martedì 18 maggio 2010

Repressione della Libertà d'espressione:Comunicato di Terra Santa Libera sul servizio di Rai News 24 sull'"antisemitismo"





Redazionale di TerraSantaLibera.org - 18 maggio 2010 - Il nostro Logo/banner è stato più volte associato, in un volgare fotomontaggio, a siti di fanatismo delirante, neonazisti o negazionisti, per screditare la seria opera di molti volontari del web che si oppongono a falsità e ingiustizie (e a chi le avvalla con tali manipolazioni audiovisive, ricevendo come compenso centinaia di migliaia di euro annuii), per creare una falsa immagine in chi non conosce il nostro lavoro di cronaca, informazione e controinformazione, necessario per colmare, in uno Stato di Diritto Democratico, lacune gravissime nell'informazione di massa, purtroppo in mano a persuasori che agiscono per potenze straniere, pagati con i soldi dei contribuenti italiani.

Bisognerà ricordare a questi signori e signore (ed i nostri legali si stanno muovendo in tal senso), i quali con questa trovata pubblicitaria hanno trovato la gallina dalle uova d'oro (tanto il parlamentare acrobata di turno, in obbligo per essere da loro stato sdoganato dal limbo politico nel quale si trovava, lo trovano sempre per mettere una firma e stanziare fondi) , che l'Italia e il Mondo non sono ancora sotto il loro completo controllo, nonostante si stiano dando un gran da fare in tal senso, e che fare di tutta l'erba un fascio non basta a creare condizioni antidemocratiche e liberticide, che in Italia ancora non ci sono.

E ci batteremo affinchè non ci siano neppure per il futuro.

La loro è solo opera di disturbo, perchè sanno bene che neppure a livello internazionale riusciranno a far accettare una legislazione estremamente liberticida come quella che vorrebbero. A parte in Israele ovviamente.



"Perché i cittadini italiani devono pagare una ricerca il cui scopo è di difendere l'immagine di una potenza straniera ? (Israele) e di una organizzazione politica straniera (il sionismo)? Non crediamo che vi sia in Israele un'organizzazione che faccia altrettanto nei riguardi dell'Italia, della religione cattolica o di qualche movimento politico italiano "perseguitato".

Inoltre la valutazione di questo fenomeno online viene dato ad un istituto di parte e non certo imparziale.

Su quali principi e parametri poi vengono valutati i siti? Non certo sui i principi della Costituzione Italiana o dei Diritti dell'uomo che difendono la libertà di espressione e di critica.

In periodo di crisi economica, è poi necessario sperperare fondi pubblici, soldi di tasse dagli italiani, alla faccia di tutte le esigenze primarie del paese, per finanziare chi non produce assolutamente nulla, a parte proposte liberticide e antidemocratiche? Con una diversa legge elettorale, dove i candidati al Parlamento li potessero eleggere i cittadini, certe persone non siederebbero nè in Parlamento, nè al Governo, non mangerebbero alle spalle dei cittadini, non si potrebbero permettere di fare politica per Israele, a spese nostre".

(lettera ricevuta da un lettore di TerraSantaLibera.org del 14/5/2010)

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